Approfittando delle vacanze al campeggio Fonte allo Squarto a Talla in provincia di Arezzo, alcuni dei nostri associati hanno organizzato un mercatino solidale che si è svolto con successo il 13 agosto 2022.
Un ringraziamento a tutti coloro che ci hanno sostenuto facendo acquisti.
Siamo partiti in sei: Roberta, Marta, Claudio, Teresa, Patrizia e Giuseppe, per condividere con i nostri amici di Mkongo un po’ di tempo, per scambiarci delle idee sui progetti, ma soprattutto per essere per loro “qualcuno”, persone da ricordare, amici con i quali costruire un rapporto che dura nel tempo. Questo speriamo in ogni nostro viaggio, perché è questo che sono molte persone di Mkongo per noi. Era lo scopo che volevamo raggiungere in particolare per i giovani che anche quest’anno la Diocesi di Fiesole ci ha affidato per una esperienza di condivisione. E noi, come accompagnatori, siamo soddisfatti di come questi ragazzi hanno affrontato una realtà per loro del tutto nuova, per come hanno stretto amicizia con i loro coetanei locali e per quanto si sono fisicamente impegnati nei vari contesti giornalieri.
Dal 24 maggio al 2 giugno 2019 Alessandro Ensoli e Giuseppe Morbidelli si sono recati al villaggio di Mkongo, un viaggio breve ma intenso.
Il viaggio si era reso necessario per due ragioni:
Padre Erik, che fino ad allora era stato da sempre il nostro referente, era stato nominato Vicario Generale della Diocesi di Songea e questo nuovo incarico determinava già la sua assenza dal villaggio per lunghi periodi. Ora Padre Erik veniva trasferito in una nuova parrocchia a Wino, villaggio distante circa 200 Km da Mkongo. Ora era quindi necessario rivalutare compiti e responsabilità nella gestione dei progetti;
un’altra importante ragione era riesaminare il progetto della maternità e pediatria “La casa della mamma e del bambino”, progetto modificato dalle autorità sanitarie locali e che quindi aveva bisogno della supervisione di un rappresentante di Neema per capire quali fossero i passi necessari da fare da li in avanti.
Queste parole appartengono all’ultimo colloquio di Gesù Risorto con i suoi discepoli, prima di ascendere al Cielo, come descritto negli Atti degli Apostoli: «Riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra» (1,8). E questo è anche il tema della Giornata Missionaria Mondiale 2022, che come sempre ci aiuta a vivere il fatto che la Chiesa è per sua natura missionaria. Quest’anno essa ci offre l’occasione di commemorare alcune ricorrenze rilevanti per la vita e missione della Chiesa: la fondazione, 400 anni fa, della Congregazione de Propaganda Fide – oggi per l’Evangelizzazione dei Popoli – e, 200 anni fa, dell’Opera della Propagazione della Fede, che, insieme all’Opera della Santa Infanzia e all’Opera di San Pietro Apostolo, 100 anni fa hanno ottenuto il riconoscimento di “Pontificie”.
La testimonianza di Patrizia alla Giornata Missionaria Mondiale 2022
Oggi sono qui per parlarvi dell’importanza di questa giornata che il Papa ha intitolato “Testimoni e Profeti”
Tutti siamo chiamati ad essere tali. Patrizia, Giuseppe, Enzo, Paola….. Dio ci chiama ad uno ad uno per nome. Qualcuno getta via la chiamata, qualcuno ascolta. allora è il momento di alzarci in piedi raccontando la propria vita la missione per rendere migliore questo mondo. Come alzarci in piedi?
Chiediamo al Signore: cosa posso fare? Cosa vuoi che faccia della mia vita? Chi si aggrappa alla missione crede fermamente alla giustizia e all’uguaglianza per tutti i popoli volendo che la diversità sia il propulsore dell’uguaglianza. Ascoltiamo oggi questa chiamata ad aiutare anche economicamente le chiese povere del mondo che attraverso le Pontificie Opere Missionarie hanno la possibilità di crescere nella fede e contemporaneamente soddisfare i bisogni fondamentali. Si perché è difficile pregare quando si ha fame, o ti muore un figlio di morbillo o varicella. Nella mia esperienza in Africa ho imparato a testimoniare l’amore di Cristo aiutando la gente a sopravvivere in maniera dignitosa, dando loro una formazione culturale, la possibilità di curarsi e di mangiare… mettendosi a disposizione ed in ascolto. Un capo villaggio una volta ci ha detto: “uomo bianco ricorda che hai una bocca e due orecchie perché è più importante ascoltare che parlare.”
Ascoltare ed esserci quindi, tessere relazioni che ti porti a casa e che sono l’essenza della missione. Un giorno camminavo per la strada del villaggio di Mkongo e mi sono sentita chiamare da un giovane con una bambina vicino.
“Dada (sorella) Patrizia vieni qua ti ricordi di me?” – mi ha detto.
“No, non mi sembra di riconoscerti” – ho risposto.
“Sono Lauama, quando ero piccolo hai giocato spesso con me, adesso puoi giocare con mia figlia?”
In questo periodo di pandemia non abbiamo potuto fare viaggi in Africa. spesso qualcuno da laggiù ci invia un messaggio chiedendo: “come state? Coraggio, noi preghiamo per voi.”
Questa credo sia l’universalità della chiesa dove tutti pensano a tutto.
Il 6 Gennaio 2022 la Chiesa celebra la “Giornata Missionaria dei Ragazzi”. A Figline Valdarno l’evento si è tenuto presso la Parrocchia di S. Biagio dove Neema è stata chiamata a partecipare all’animazione di un gruppo di ragazzi dai 7 ai 13 anni (2°, 3°, 4°, 5° elementare e 1° e 2° media).
I volontari di Neema hanno coinvolto i ragazzi mostrando loro fotografie dei viaggi di condivisione per poi portarli alla scoperta dei semplici giochi che i bimbi utilizzano in Africa. Giocattoli per lo più costruiti dai loro genitori o da loro stessi. L’Epifania è stata dunque un occasione per stare insieme e sensibilizzare i bambini verso i loro coetanei in Africa e portarli a conoscenza delle loro abitudini e della loro cultura.
Papa Francesco ha definito la Giornata «una festa dei bambini che, con le loro preghiere e i loro sacrifici, aiutano i coetanei più bisognosi, facendosi missionari e testimoni di fraternità e di condivisione».
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