La formazione degli insegnanti nella scuola Veta

La formazione degli insegnanti nella scuola Veta

Tanzania – Villaggio di Mkongo Nakawale

Per Neema investire le risorse sulla scuola significa anche rivalutare la professionalità degli insegnanti; infatti, un po’ di tempo fa, si rese necessario sostenere economicamente gli studi delle due insegnanti della scuola di Mkongo.
Le insegnanti per due anni hanno temporaneamente lasciato l’insegnamento per andare a studiare a Songea, una cittadina che dista 80 Km dal villaggio di Mkongo.
Oggi sono di nuovo ad insegnare ai ragazzi del villaggio con un bagaglio di sapere aggiornato e migliorato.

La formazione professionale nel villaggio di Mkongo

La formazione professionale nel villaggio di Mkongo

Tanzania – Villaggio di Mkongo Nakawale

L’esistenza nel villaggio e nella parrocchia di una struttura scolastica abbastanza grande e di un dispensario medico, richiedeva una figura professionale capace di far fronte alle necessità contingenti. Per esempio la riparazione delle zanzariere che in Africa hanno un’importanza determinante al fine di diminuire i casi di malaria, oppure la pulizia periodica dei pannelli solari per evitare un abbassamento della potenza elettrica ed altri lavoretti indispensabili per una buona manutenzione.

Il giovane Joele, assistente del parroco, aveva tutte le caratteristiche per diventare un ottimo manutentore a tutto tondo, vuoi per la buona volontà che dimostrava di avere, vuoi per la disponibilità e la versatilità. Fu così deciso di istituire una borsa di studio a suo favore e, nel 2005, Joele ha lasciato il villaggio per recarsi a studiare in città per tre anni.
Oggi Joele, con le sue nozioni di idraulica, falegnameria e muratura si è messo a disposizione della parrocchia per tutti i lavori di manutenzione ordinaria che occorrono per il buon andamento delle scuole e del dispensario.
Parte del suo salario mensile è a carico di Neema.

Il ripristino delle pompe a Mkongo

Il ripristino delle pompe a Mkongo

Tanzania – Villaggio di Mkongo Nakawale

Nel viaggio di condivisione del 2005, le autorità del villaggio di Mkongo, ci portarono a conoscenza del fatto che nel villaggio esistevano dieci pozzi con pompe a mano che tiravano acqua fino a 33 mt di profondità; purtroppo la maggior parte delle pompe non erano funzionanti.
Essendo la popolazione del villaggio in aumento, la presenza d’acqua era inversamente proporzionale.
Il capo del villaggio ci propose un accordo: la popolazione si sarebbe autotassata per contribuire al ripristino delle pompe e garantire un salario ad un sorvegliante che avrebbe accertato il buon utilizzo delle pompe e segnalato prontamente eventuali guasti; per la parte restante della spesa ci avrebbe pensato Neema.
Ad oggi sono funzionanti nove pompe su dieci; poiché la popolazione attigua al decimo pozzo non ha dato il proprio contributo, non è stato possibile effettuare il ripristino del decimo pozzo.

La costruzione del nuovo pozzo a Mkongo

La costruzione del nuovo pozzo a Mkongo

Tanzania – Villaggio di Mkongo Nakawale

Nel 2008 in tutto il villaggio di Mkongo viene riscontrata una notevole scarsità d’acqua, assolutamente insufficiente all’approvvigionamento del dispensario e della vicina scuola professionale, entrambe strutture che, per ovvie ragioni, necessitano di una notevole quantità di acqua.
Su richiesta della popolazione nello stesso anno furono effettuati i lavori per la costruzione di un nuovo pozzo.

Nel 2012, durante il viaggio di condivisione, i ragazzi della “Scuola di muratori e falegnami”, si impegnarono per la canalizzazione di un tubo in polietilene, tubo che collega il tank del dispensario a quello della parrocchia, fino ad arrivare alla fontanella della scuola.
La vecchia pompa, ormai insufficiente al fabbisogno d’acqua, fu venduta per acquistarne una nuova.
Ad oggi la nuova pompa viene applicata ogni due giorni al pozzo insieme al generatore per garantire l’acqua al dispensario, alla parrocchia e ai cinquanta ragazzi della scuola Veta.

Ma perché la pompa viene tolta e rimessa ogni due giorni? Perché anche in Africa esistono i ladri e una pompa lasciata incustodita può far gola a parecchi!!

Operazione Natale a Mkongo

Operazione Natale a Mkongo

Tanzania – Villaggio di Mkongo Nakawale

Tra i volontari che nell’Agosto del 2015 si recarono in Tanzania nel villaggio di Mkongo, vi furono quattro giovani desiderosi di fare un’esperienza missionaria; due di loro ci furono affidati dalla Diocesi di Fiesole e due dalla Parrocchia di S. Andrea Corsini a Montevarchi. Al viaggio di condivisione prese parte anche il Parroco della Parrocchia di Sant’Andrea Corsini, Don Roberto Brandi. Il viaggio si rivelò una bellissima esperienza, sia per i veterani che si sentirono rinvigoriti dall’entusiasmo dei giovani, sia per la popolazione locale che li ha accolti con curiosità e affetto.
Rinaldo, Francesco, Eleonora e Letizia si sono rivelati ragazzi sensibili e versatili.
Durante la permanenza al villaggio, i ragazzi, individuarono la necessità di ripristinare l’auto di Baba Erik, il Parroco di Mkongo. L’auto, ormai in disuso da due anni, è indispensabile, oltre che per le esigenze pastorali, anche come ambulanza in caso di estrema necessità poiché, là dove nulla può il dispensario, occorre portare il paziente all’ospedale di Songea che dista ben 80 Km e la macchina di Baba Erik è l’unica esistente nel villaggio.
Per il ripristino dell’auto venne stimata una spesa di 5000€.

Il 25 Dicembre dello stesso anno furono raccolti 4480€ grazie alla solidarietà e alla sensibilità di moltissime persone che ebbero la voglia e il coraggio di credere in questo progetto.