Nel 2000, durante un viaggio di piacere in Tanzania, Giuseppe, Patrizia, Francesco, Alessandro, Lina, Paola ed Elisa, rimangono colpiti e affascinati da una realtà fino ad allora sconosciuta. Approdati nel villaggio di Mkongo nella provincia di Songea, incontrano Baba Erik, parroco della parrocchia locale e uomo straordinario impegnato a migliorare le condizioni di vita dei suoi fedeli. Insieme decidono di intraprendere qualcosa di più concreto, gettando le basi per la realizzazione di progetti solidali.
Quando la volontà di fare la differenza si unisce alla determinazione di agire, possono verificarsi cambiamenti significativi e con il passare degli anni, il gruppo si è ingrandito e l’impegno nei progetti è cresciuto, richiedendo una maggiore collaborazione. Questo ha portato alla necessità di istituire un’associazione formale, e nel 2006, Neema ha ottenuto il riconoscimento come Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (Onlus).
Nel 2008 Neema si estende fino alla Repubblica Democratica del Congo (ex Zaire), portando sostegno a Kirungu – Moba, un villaggio nella regione del Katanga attraverso una serie di progetti mirati come l’accesso all’acqua e l’istruzione degli adulti e dei giovani.
Attraverso anni di duro lavoro e dedizione il gruppo è cresciuto e oggi Neema conta 40 soci, tutti volontari. Persone diverse tra loro per età, professione ed esperienze di vita, ma uniti dalla comune mentalità aperta ed inclusiva, con l’intento di unire le persone sapendo che ogni indivisuo è accettato e valorizzato per ciò che è senza paure e senza pregiuduizi.
In Italia, Neema si impegna tutto l’anno a educare grandi e piccini alla scoperta di realtà lontane, diffondendo messaggi di comprensione e illuminando le problematiche dei paesi in cui opera. Per finanziare i loro progetti, i volontari si danno da fare con eventi spettacolari: feste, cene, mercatini, spettacoli teatrali e tanto altro.
Attraverso una serie di progetti, Neema oggi sta contribuendo a migliorare la vita delle comunità locali in Tanzania e nella Repubblica Democratica del Congo con la consapevolezza che il viaggio è ancora lunghissimo.
Fondata con l’obiettivo di creare un ponte di solidarietà, Neema si impegna a fornire supporto e risorse a persone e gruppi che vivono in condizioni difficili. All’interno di questo obiettivo, lo scambio reciproco rappresenta un elemento fondamentale nel lavoro svolto da Neema nel promuovere la solidarietà tra diverse culture. Attraverso la collaborazione con associazioni locali in Africa, vuole creare opportunità per la condivisione di conoscenze, esperienze e risorse. Questo scambio non solo favorisce la crescita personale e professionale dei partecipanti, ma contribuisce anche alla costruzione di relazioni durature basate sulla fiducia e sul rispetto reciproco.
Ma come possiamo diffondere questo messaggio di inclusione anche al di fuori dell’Associazione?
Attraverso attività di sensibilizzazione e incontri interculturali Neema promuove la comprensione reciproca e l’accettazione delle diversità cercando di abbattere tutte quelle barriere che spesso impediscono alle persone di incontrarsi e conoscersi a causa di stereotipi e pregiudizi.
Nella speranza di fare un importante passo avanti nella lotta contro la povertà e l’emarginazione sociale in Africa Neema si prodiga per creare una società più aperta, tollerante e rispettosa dove ogni individuo abbia la possibilità di vivere una vita dignitosa ed essere apprezzato per ciò che è.
Ci teniamo a dire che negli anni nessun progetto è stato pensato e imposto da Neema, perché Neema ha sempre ascoltato e preso nota dei bisogni e delle esigenze delle persone che ha incontrato lungo il cammino; ha sempre lavorato non per la gente ma insieme alla gente, fornendo loro gli strumenti e le competenze per creare da soli un futuro per se stessi. Vogliamo ricordare le sagge parole di Libero Aldinucci che durante un viaggio in Tanzania usò questa espressione: “Dobbiamo stare sempre ad un passo dietro di loro.”